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Mitreo o Chiesa della Madonna del Parto

Mitreo di Sutri

Chiesa della Madonna del Parto

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Orari di visita

Il Mitreo, o Chiesa della Madonna del Parto, si trova all’interno del Parco Archeologico di Sutri ed è accessibile solo su prenotazione, secondo gli orari di apertura.

Mitreo di Sutri

Il Mitreo di Sutri, all’interno del Parco Archeologico di Sutri, monumento unico e di notevole prestigio è conosciuto anche come Chiesa della Madonna del Parto.

Situato ai piedi del Colle Savorelli, è interamente scavato nel tufo, da sempre legato al culto e alle religioni. In tempi antichi fungeva da tempio pagano dedicato al dio Mitra. Con l’avvento del Cristianesimo divenne una chiesa, dedicata prima a San Michele Arcangelo e poi alla Madonna con il Bambino (conosciuta come Santa Maria del Parto).

Oltre 2600 anni di storia sono racchiusi all’interno di questo luogo, narrati dai dipinti, le forme e le incisioni che ancora oggi è possibile ammirare lungo tutte le pareti.

Cosa Vedere nel Mitreo di Sutri

Dall’esterno l’aspetto non è per nulla quello di una chiesa: è molto più simile ad un complesso tombale, di quelli che siamo abituati a vedere per tutto il Parco di Sutri.

Attraversando la porta di ingresso si entra nel vestibolo, anticamente separato dal resto della chiesa. Qui si possono ammirare gli affreschi meglio conservati nel tempo, risalenti al XIV secolo e raffiguranti la Madonna col Bambino, posta tra San Michele e San Giacomo di Compostela. Vi sono raffigurati poi un gruppo di Pellegrini, la leggenda della fondazione di San Michele sul Monte Gargano e San Cristoforo con Gesù Bambino.

Passando sotto l’arco affrescato si accede all’area di culto che rispecchia a pieno le caratteristiche dei comuni templi mitraici: una navata principale coperta da una volta a botte, due strette navate laterali, una serie di gradini posti davanti all’altare e la cosidetta “fossa sanguinis”, dove veniva versato il sangue durante i sacrifici. Lungo le pareti e sul soffitto è possibile ammirare affreschi e bassorilievi, seppur molto rovinati.

Nella nicchia in fondo alloggiava un bassorilievo rappresentante Mitra nell’intento di sacrificare il Toro Cosmico. Nei primi anni del 1300 questo venne staccato e sostituito con la rappresentazione della natività. La lastra di tufo originale si può ammirare oggi lungo la Via Cassia verso Vetralla, murata all’esterno di un casolare a pochi metri dalla strada.

 

Visitare il Mitreo di Sutri

Biglietto di ingresso: 5,00€ a persona (Mitreo escluso)

Biglietto intero: 8,00€ a persona (Mitreo incluso)

Biglietto integrato: 15€ a persona. Include il complesso del Parco Archeologico (Anfiteatro e Mitreo) ed il Museo di Palazzo Doebbing

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Chiuso il lunedì

Ultimo ingresso all’Anfiteatro e al Parco Archeologico, inclusi i giardini di Villa Savorelli, entro mezz’ora dalla chiusura.

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Via Francigena

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Orari di visita

La Via Francigena a Sutri è percorribile liberamente

La Via Francigena a Sutri

L’importanza storica e presente di Sutri è attestata anche dal passaggio della Via Francigena, percorso ufficiale presente anche di una tappa, e dalla Variante Cimina che attraversa il centro abitato.

Storia e Bellezze della Via Francigena a Sutri

La Via Francigena è l’antico itinerario percorso dai pellegrini di tutta Europa, che partendo da Canterbury (Inghilterra) arriva fino a Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo. In epoca medievale era il più importante percorso di tutto il continente, poiché oltre al pellegrinaggio era usata come via commerciale lungo la quale storie e culture si incontravano.

Nei pressi di Sutri il percorso della Via Francigena consente di ammirare paesaggi memorabili, immersi nella natura rigogliosa e incontaminata, oltre ai luoghi colmi di storia di tutto il borgo sutrino.

La tappa ufficiale della Via Francigena a Sutri è l’Anfiteatro. Da qui si prosegue poi verso Monterosi.

Fonti: Vie FrancigeneComune di Sutri

Visitare la Via Francigena di Sutri

Nei pressi di Sutri il percorso della Via Francigena consente di ammirare paesaggi memorabili, immersi nella natura rigogliosa e incontaminata, oltre ai luoghi colmi di storia di tutto il borgo sutrino.

La tappa ufficiale della Via Francigena a Sutri è l’Anfiteatro. Da qui si prosegue poi verso Monterosi.

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A due passi dalla Via Francigena di Sutri

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Torre degli Arraggiati

Torre degli Arraggiati

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La Torre degli Arraggiati a Sutri è visitabile in orari specifici in quanto è collocata all’interno di una proprietà privata.

La Torre Arraggiati a Sutri

Oltre alla Torre Fortebracci, presente sulle mura del centro storico, anche la Torre degli Arraggiati, o Torre San Paolo, è una delle ultime testimonianze dell’antico borgo.

Storia della Torre degli Arraggiati

In epoca Medievale era la torre campanaria della Chiesa di San Paolo, collegata con il convento che ospitava i frati dell’ordine dei Carmelitani, provenienti dalla Sicilia. Si dice che il nome attuale derivi dal fatto che questi frati, arrivati dopo un viaggio molto più lungo di quello previsto, fossero arrabbiati per il lungo viaggio, quindi “arraggiati” in siciliano.

Dopo l’incendio causato da Niccolò Fortebraccio nel 1433 e la tragica alluvione del 1493 il borgo venne totalmente distrutto e sopravvisse solamente questa torre.

Architettura della Torre degli Arraggiati

Eretta tra il XII e il XIII secolo, la torre è a pianta rettangolare e realizzata con blocchi di tufo squadrati tenuti insieme da malta di calce e pozzolana. Il portale di accesso presenta tre archi ogivali con nervature, i quali poggiano su dei piccoli pilastri con capitelli decorati a fogliami. La torre è parzialmente crollata e l’interno, a causa dei detriti e della vegetazione, risulta inaccessibile.

Alla spalle del rudere, nascosti tra la vegetazione, si possono intravedere resti di mura, forse facenti parte in passato di un sistema difensivo. Dalla strada accanto è possibile arrivare all’inizio delle Tagliate Etrusche oppure proseguire verso il percorso della Via Francigena.

Fonti: Comune di Sutri

Visitare la Torre Arraggiati di Sutri

La Torre degli Arraggiati a Sutri è visitabile in orari specifici in quanto è collocata all’interno di una proprietà privata.

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A due passi dalla Torre degli Arraggiati a Sutri

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Anfiteatro Romano di Sutri

Anfiteatro Romano di Sutri

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Orari di visita

Dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13.00

Sabato e domenica dalle 10:00 alle 17.00

Anfiteatro Romano di Sutri

L’Anfiteatro Romano di Sutri è considerato unico nel suo genere, perché scavato interamente in un enorme banco di tufo. E’ probabilmente il monumento più importante e visitato di tutta Sutri.

Più piccolo rispetto agli anfiteatri che conosciamo, risulta inizialmente poco visibile a causa delle grandi pareti di tufo e delle alte chiome dei lecci, ma la sua bellezza affascina chiunque vi passi davanti.

Insieme alla Necropoli Romana, al Mitreo e a Villa Savorelli fa parte del Parco Archeologico di Sutri, il più piccolo parco regionale del Lazio.

Storia dell’Anfiteatro Romano di Sutri

Sulla storia dell’Anfiteatro Romano di Sutri poche sono le notizie a noi giunte. Non esistono reperti archeologici o fonti letterarie che possano testimoniare il suo passato. Risale effettivamente all’epoca romana o appartiene a quella etrusca? Veniva usato per gli incontri dei gladiatori o per riti funebri? Purtroppo ancora oggi il suo passato è avvolto dal mistero. Sappiamo però che nel pieno della sua attività l’Anfiteatro poteva ospitare oltre 5000 persone e che, similmente al più famoso Anfiteatro Flavio (o Colosseo) di Roma, era decorato con statue e colonne, oggi non più presenti.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, l’Anfiteatro venne del tutto abbandonato. Solo tra il 1835 il 1838 fu riscoperto grazie alla famiglia Savorelli, proprietaria del colle, che organizzò degli importanti lavori per riportare alla luce la parte superiore, sotterrata probabilmente a causa di alluvioni passate. Agli scavi parteciparono gran parte dei cittadini sutrini dell’epoca, grazie ai quali l’Anfiteatro tornò a risplendere nei primi anni del ‘900.

Anfiteatro Romano di Sutri: forme e architettura

Nonostante non abbia delle forme precise e ben delineate, l’Anfiteatro ha una sagoma architettonica che segue la forma dello sperone di tufo, ben visibile dalla Via Cassia. Rispetto ai suoi simili sparsi per l’Italia, le sue dimensioni sono modeste: “solo” 50 x 40 metri circa.

L’arena è circondata da un alto podio che la separa dalla cavea, costituita da una serie di tre gradinate suddivise da corridoi, detti praecinctiones. Sebbene molto rovinati dall’erosione, sono ancora visibili gli otto palchi, le scale per accedervi (vomitoria) ed i canali che facevano defluire l’acqua piovana. Delle statue e delle colonne che decoravano l’antica struttura, ad oggi, sono rimasti solo alcuni segni.

Non essendoci altre documentazioni certe, basandosi sulla sobrietà delle forme e sulle caratteristiche morfologiche, molti storici concordano che possa risalire tra la fine del del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C., in un importante periodo di fioritura economica e incremento demografico successivo alla colonizzazione Augustea.

VISITARE L'ANFITEATRO ROMANO DI SUTRI​

Biglietto di ingresso: 5,00€ a persona (Mitreo escluso)

Biglietto intero: 8,00€ a persona (Mitreo incluso)

Biglietto integrato: 15€ a persona. Include il complesso del Parco Archeologico (Anfiteatro e Mitreo) ed il Museo di Palazzo Doebbing

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Chiuso il lunedì

Ultimo ingresso all’Anfiteatro e al Parco Archeologico, inclusi i giardini di Villa Savorelli, entro mezz’ora dalla chiusura.

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A due passi dall'Anfiteatro Romano di Sutri

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Villa Savorelli

Villa Savorelli

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Orari di visita

Villa Savorelli a Sutri è visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Ultimo ingresso entro mezz’ora dalla chiusura. Chiuso il lunedì

Villa Savorelli a Sutri

La Villa Savorelli a Sutri risale al XVIII secolo ed è opera dei marchesi Muti-Papazzurri divenuti, per eredità da Eugenio Altoviti, proprietari del fondo.

Estintasi la famiglia verso la fine del secolo, la tenuta passò in eredità ai Conti Savorelli ed infine acquistata dal Comune di Sutri.

La costruzione, a pianta rettangolare, si presenta con dimensioni proporzionate e raffinate e si affaccia su un elegante giardino all’italiana organizzato con siepi di bosso a labirinto, secondo i dettami del rinascimento italiano.

Gli interni sono adibiti allo svolgimento di convegni e seminari; è attualmente sede del Parco Regionale e dell’aula consiliare del Comune.

Visitare Villa Savorelli a sutri

  • Biglietto di ingresso: 5,00€ a persona (Mitreo escluso)

    Biglietto intero: 8,00€ a persona (Mitreo incluso)

    Biglietto integrato: 15€ a persona. Include il complesso del Parco Archeologico (Anfiteatro e Mitreo) ed il Museo di Palazzo Doebbing

    Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Chiuso il lunedì

    Ultimo ingresso all’Anfiteatro e al Parco Archeologico, inclusi i giardini di Villa Savorelli, entro mezz’ora dalla chiusura.

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Tagliate Etrusche

Tagliate Etrusche

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Orari di visita

Le Tagliate Etrusche si trovano all’interno del Parco Archeologico di Sutri, in un magnifico percorso naturalistico alle spalle dell’Anfiteatro Romano

Tagliate Etrusche di Sutri

Le Tagliate Etrusche, dette anche Vie Cave, sono una delle opere del passato che rendono ancor più unico il territorio della Tuscia: infatti non esistono esemplari simili in nessun’altra parte del mondo.

Cosa sono le Tagliate Etrusche di Sutri

Nonostante le limitazioni tecnologiche di migliaia di anni fa, gli Etruschi realizzarono questi imponenti corridoi, scavati nella roccia vulcanica tipica di queste zone.

Ad oggi non si conosce precisamente il loro scopo. Alcuni ipotizzano che fossero grandi canali per convogliare le acque piovani, altri le identificano come rapide vie di comunicazione, altri ancora come sentieri cerimoniali. In effetti questi camminamenti sembrano collegare le vicine necropoli a diversi centri abitati, cosa che fa pensare più a uno scopo religioso. E’ certo che dal Medioevo in poi siano state principalmente usate come vie di comunicazione, come dimostrano anche i vari orti e mulini sorti al termine delle stesse.

Queste opere megalitiche possono arrivare alla lunghezza di mezzo chilometro. Le pareti, alte fino a trenta metri, sono decisamente ripide e spesso presentano incavi, nicchie e alcuni simboli incisi relativi all’oltretomba e alla fertilità. Grazie all’escursione termica presente si è venuto a creare un habitat ideale per muschi e felci.

Al di là delle teorie e della storia, comunque, sono luoghi magici che meritano di certo una visita: nel silenzio e nella bellezza della natura si riesce ancora a percepire un’atmosfera speciale e magnetica.

Fonti: Antico Presente

Visitare le Tagliate Etrusche di Sutri

Le Tagliate Etrusche si trovano all’interno del Parco Archeologico di Sutri, in un magnifico percorso naturalistico alle spalle dell’Anfiteatro Romano

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A due passi dalle Tagliate Etrusche di Sutri

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Necropoli Romana

Necropoli Romana

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Orari di visita

La Necropoli Romana si trova all’interno del Parco Archeologico di Sutri. Ben visibile dalla Via Cassia è facilmente raggiungibile da un percorso naturalistico nei pressi dell’Anfiteatro Romano

Necropoli Romana di Sutri

La Necropoli Romana di Sutri, ben visibile dalla Via Cassia in direzione Roma, è di una tipologia non comune e ben conservata. La lunga parete di tufo ricca di antri e nicchie si estende lungo tutto il Parco Archeologico di Sutri per circa 180 metri.

Pur essendo adiacente ad una strada molto trafficata, la Necropoli riesce a conservare un fascino antico e silenzioso. E’ considerato nel suo insieme uno tra i più rappresentativi esempi di ipogei romani. La Necropoli può essere visitata facilmente seguendo il percorso della Via Francigena, che va a snodarsi attraverso le immense Tagliate Etrusche.

Storia e Forme della Necropoli di Sutri

Si ritiene che la necropoli sia stata in uso dal I secolo a.C. fino al III-IV secolo d.C., in piena epoca romana. Purtroppo le tombe vennero profanate e spogliate già nell’antichità e ad oggi non risultano reperti che ne arricchiscono la storia.

C’è una grande varietà di ambienti e di forme all’interno della Necropoli Romana. Si possono trovare antri singoli, camere doppie e stanze molto grandi, dalle forme precise e ben definite. Non è difficile trovare svariate decorazioni: ingressi ad arco, cornici, frontoni e colonne richiamano gli antichi edifici di culto della città. Quasi tutte possiedono un incasso frontale di forma rettangolare, nel quali probabilmente venivano poste delle lastre epigrafiche a memoria del defunto e della sua famiglia. In tutto si possono contare ben 64 tombe a camera, interamente scavate all’interno di questo enorme costone di tufo.

La vasta Necropoli di Sutri

Le numerose tombe, ricavate nel tufo e disposte su più livelli, non si limitano solamente alla zona adiacente la Via Cassia.

Proseguendo all’interno del Parco Archeologico lungo il percorso che gira intorno al masso tufaceo , dentro il quale è stato ricavato l’Anfiteatro Romano, si possono scoprire numerose altre testimonianze archeologiche, di forme ed epoche diverse, ma tutte ugualmente affascinanti.

Visitare la Necropoli Romana di Sutri

La Necropoli Romana si trova all’interno del Parco Archeologico di Sutri. Ben visibile dalla Via Cassia è facilmente raggiungibile da un percorso naturalistico nei pressi dell’Anfiteatro Romano

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A due passi dalla Necropoli Romana di Sutri

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Chiesa di Santa Maria del Monte

Chiesa di Santa Maria del Monte

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Orari di visita

La Chiesa di Santa Maria del Monte a Sutri si trova nei pressi di Villa Savorelli, all’interno del Parco Archeologico Regionale. La struttura è spesso accessibile solo esternamente.

Chiesa di Santa Maria del Monte a Sutri

All’interno del giardino di Villa Savorelli è presente una chiesa di modeste dimensioni, dotata di un piccolo giardino e circondata da un muro in tufo. Si tratta della Chiesa di Santa Maria del Monte, che insieme alla villa e alle rovine del castello di Carlo Magno si trova su un colle tufaceo di fronte al paese.

Storia della Chiesa di Santa Maria del Monte

Di epoca più recente rispetto alle altre chiese di Sutri, venne costruita nel XVIII secolo dalla familia Muti-Papazzurri sul sito di un vecchio edificio religioso. Tramite uno speciale permesso vescovile, la famiglia aveva il permesso di costruire liberamente, ma doveva consentirne l’uso da parte del popolo.

La struttura iniziale consisteva in una semplice aula con pianta a croce greca. La riedificazione portò all’apertura dell’abside, in cui fu collocato l’altare maggiore. Per darle una maggior prospettiva vennero poi edificate le due cappelle laterali, posizionando delle colonne addossate alle pareti.

La facciata, di influenza borrominiana, venne sviluppata fortemente in verticale grazie all’utilizzo di due torri campanarie. Lo scopo era quello di rendere la chiesa, posta nel punto più alto del colle, ben visibile dalla città.

VISITARE LA Chiesa di Santa Maria del Monte a SUTRI​

Per visitare la Chiesa di Santa Maria del Monte a Sutri si accede dal Parco Archeologico Regionale verso i giardini di Villa Savorelli, i quali sono proprio adiacenti la chiesa. E’ possibile inoltre visitare la Villa Savorelli e i resti del Castello di Carlo Magno, sempre nei dintorni della chiesa. La struttura è spesso accessibile solo esternamente.

Di seguito sono riportati i prezzi per i biglietti di accesso al Parco Archeologico, Anfiteatro Romano e Mitreo di Sutri.

Biglietto di ingresso: 5,00€ a persona (Mitreo escluso)

Biglietto intero: 8,00€ a persona (Mitreo incluso)

Biglietto integrato: 15€ a persona. Include il complesso del Parco Archeologico (Anfiteatro e Mitreo) ed il Museo di Palazzo Doebbing

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Chiuso il lunedì

Ultimo ingresso all’Anfiteatro e al Parco Archeologico, inclusi i giardini di Villa Savorelli, entro mezz’ora dalla chiusura.

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A due passi dalla Chiesa di Santa Maria del monte a Sutri

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Castello di Carlo Magno

Castello di Carlo Magno

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Orari di visita

Il Castello di Carlo Magno a Sutri non è sempre visitabile, in quanto si trova all’interno di una proprietà privata, alle spalle della Chiesa di Santa Maria del Monte.

Castello di Carlo Magno a Sutri

Secondo la leggenda, il Castello di Carlo Magno a Sutri si trovava in cima al Colle Savorelli, un masso di tufo di fronte al paese, dove si trovano anche la storica Villa Savorelli e la Chiesa di Santa Maria del Monte.

Castello di Carlo Magno di Sutri: leggenda o verità?

La tradizione orale vuole che i resti di questo edificio fortificato sono da attribuirsi a Carlo Magno e risalenti all’anno 800, quando durante un lungo viaggio l’imperatore soggiornò a Sutri per un breve periodo prima di arrivare a Roma, luogo della sua incoronazione avvenuta nel Natale dello stesso anno.

Tuttavia le forme e l’architettura dell’edificio, formato da blocchi di tufo simili tra loro, lo fanno risalire al XIV. Probabilmente, quindi, si tratta di una piccola rocca posta a difesa del borgo sottostante.

Visitare il Castello di Carlo Magno a Sutri

Il Castello di Carlo Magno a Sutri non è sempre visitabile, in quanto si trova all’interno di una proprietà privata, alle spalle della Chiesa di Santa Maria del Monte.

Per visitare la Villa Savorelli e gli altri monumenti presenti a Sutri, come il Mitreo (o Chiesa della Madonna del Parto) e l’Anfiteatro Romano di Sutri presenti all’interno del Parco Archeologico Regionale di Sutri dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00.

Ultimo ingresso all’Anfiteatro Romano e al Parco Archeologico di Sutri, inclusi i giardini di Villa Savorelli, entro mezz’ora dalla chiusura.

Biglietto di ingresso: 5,00€ a persona (chiesa Mitreo esclusa)

Biglietto intero: 8,00€ a persona (chiesa Mitreo inclusa)

Biglietto integrato: 15€ a persona. Include il complesso del Parco Archeologico (Anfiteatro e Mitreo) ed il Museo di Palazzo Doebbing

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A due passi dai resti del Castello di Carlo Magno a Sutri

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