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Torre Fortebracci

Torre Fortebracci

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Orari di visita

La Torre Fortebracci a Sutri è visitabile solo esternamente

Torre Fortebracci di Sutri

Di fronte al Duomo di Sutri, nascosta dietro alcune abitazioni e posta su un tratto delle mura medievali, è presente una delle poche torri medievali sopravvisuta fino ai nostri gironi, la Torre Fortebracci.

Questo tipo di costruzione, definito Casatorre, era un simbolo di potenza nel Medioevo e aveva la doppia funzione, come spiega il nome, di abitazione e di struttura difensiva.

Storia della Torre Fortebracci di Sutri

Posta nell’antica contrada Saccello, Torre Fortebracci risale intorno al XII-XIII secolo.

Durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini Sutri rivestiva un ruolo importante per il controllo del territorio e venne quindi presa di mira da Niccolò Fortebraccio, capitano di ventura, che nel 1433 appiccò un incendio all’intera città, radendola al suolo.

Uno degli edifici scampati all’incendio fu proprio questa torre a fianco delle mure medievali, che oggi prende il nome da quel capitano. Nel corso dei secoli passò di proprietà tra numerose famiglie nobili.

VISITARE LA TORRE FORTEBRACCI DI SUTRI​

La Torre Fortebracci di Sutri è visitabile solo esternamente.

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A due passi dalla Torre Fortebracci di Sutri

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Porta Morone

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Porta Morone di Sutri

Porta Morone è sicuramente una delle porte di accesso più importanti per il borgo di Sutri. Situata nella parte nord del centro storico, più “giovane” dell’antica via di accesso medievale, Porta Vecchia situata lungo la Via Cassia.

Storia della Porta Morone di Sutri

Anticamente l’accesso da questo lato non esisteva, ma era presente solo il muro di cinta della città. Verso la metà del 1500 si decise di aprire una nuova porta, dedicandola al Cardinale Giovanni Morone che in quel periodo era presente a Sutri. Uno stemma presente all’ingresso del Duomo di Sutri ricorda questo evento.

Nei primi anni del ‘900 fu ampliata, andando a occupare una parte dell’adiacente convento delle Carmelitane e assumendo l’aspetto che conosciamo oggi. Di recente è stata nuovamente restaurata, donandole un nuovo splendore e un sistema di illuminazione che permette di ammirarla anche di sera.

Architettura della Porta Morone

Formata da un arco a tutto sesto con ai lati decorazioni bugnate, Porta Morone si incastra perfettamente tra i due tratti delle mura civiche che condividono due epoche diverse tra loro: sulla destra si possono notare i grandi blocchi di tufo, mentre sulla sinistra è presente la grande torre circolare posta a difesa della porta e oggi parte del giardino delle Suore Carmelitane.

Visitare Porta morone a Sutri

Porta Morone a Sutri è sempre visitabile in quanto è la porta di accesso al centro storico di Sutri

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Chiesa di San Francesco

Chiesa di San Francesco

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Orari di visita

La Chiesa di San Francesco a Sutri è sempre accessibile

La Chiesa di San Francesco a Sutri

Oltre al Duomo di Sutri, la Chiesa di San Francesco a Sutri veste da sempre un ruolo importantissimo per la città. Infatti oltre alle funzioni religiose, nella Chiesa si svolgono importanti conferenze ed eventi culturali di rilievo, come il celebre e ricorrente Beethoven Festival.

Storia della Chiesa di San Francesco

Secondo la tradizione la chiesa fu fondata da San Francesco di Assisi nel 1222 e successivamente, in seguito alla sua canonizzazione, gli fu dedicata.

Interventi di ampliamento ed ammodernamento furono attuati durante il pontificato di Giulio II, ripresi e terminati nel 1520 con Papa Leone X, che hanno dato in parte l’aspetto che conosciamo oggi. Inoltre, venne proibito a chiunque di edificare nello spazio di fronte la Chiesa, pena la scomunica.

A causa dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, la Chiesa venne danneggiata pesantemente. Successivamente vennero così effettuati grandi interventi di restauro, grazie ai quali oggi è possibile ammirarla in tutto il suo splendore.

Interno della Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco a Sutri mantiene l’originale struttura romanica, definita dalla facciata esterna e dalle tre navate interne. L’interno è diviso da due file di colonne raccordate da archi a tutto sesto con soffitto a capriate a vista legno. Si possono notare la volta a crociera, la travatura della navata centrale, l’altare maggiore. Sulla navata sinistra si eleva un semplice campanile a vela, tipico dello stile romanico.

All’interno, oltre a numerose opere di rilievo, è custodito un grande crocifisso, che viene trasportato dai fedeli per le vie del borgo durante la solenne processione e infiorata del corpus domini.

Fonte: Parrocchia Sutri

Visitare la Chiesa di San Francesco a Sutri

La Chiesa di San Francesco a Sutri è sempre accessibile, si può raggiungere comodamente dal centro storico, percorrendo il vicolo antistante la Piazza del Comune.  

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A due passi dalla Chiesa di San Francesco

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Chiesa della Santissima Concezione

Chiesa della Santissima Concezione

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Orari di visita

La Chiesa della Santissima Concezione a Sutri è accessibile solo in orari e giorni specifici.

Chiesa della Santissima Concezione a Sutri

La Chiesa della Santissima Concezione a Sutri si trova in pieno centro storico, a pochi passi da Porta Morone. Poco dopo la porta, sulla sinistra è possibile notare una piazzetta con un pavimento particolare dove affaccia la chiesa.

Annesso alla Chiesa della Santissima Concezione è presente un antico monastero, definito il più antico Carmelo d’Italia. Il monastero appartiene alle monache Carmelitane, presenti a Sutri dal 1539.

Storia della Chiesa della Santissima Concezione

La struttura della chiesa era originariamente un vecchio castello medievale, che fu poi donato alle Carmelitane nella prima metà del XV secolo. Nel 1570 il monastero venne diviso in due dopo l’apertura di Porta Morone, con la conseguente sistemazione della chiesa.

L’aula interna della Chiesa della Santissima Concezione spicca per la sua notevole altezza. Nella parte superiore è ospitato il matroneo delle monache, mentre in basso è presente la cantoria. Negli anni ’30 vennero eseguiti dei lavori di restauro, grazie ai quali sono state riportate alla luce numerose tombe delle religiose, sepolte all’interno della Chiesa e nella cripta sottostante.

Le Opere della Chiesa della Santissima Concezione

Tra i dipinti presenti nella Chiesa troviamo la pala dell’altare maggiore, un olio su tela del XVII secolo raffigurante la Madonna Immacolata. Sopra il dipinto è presente uno storico Crocifisso ligneo del secolo XVII, da molti ritenuto miracoloso. Sulla parete di destra è esposto un dipinto del XVI secolo raffigurante la Cena di Betania. Il dipinto è attribuito a Maarten De Vos, ma venne probabilmente eseguito da Jacopo Zucchi, secondo le caratteristiche della pittura fiamminga.

Non mancano poi varie statue di gesso, decorazioni, altri dipinti di rara bellezza e la statua della Madonna del Carmine, scolpita in un unico blocco di cedro.

Fonti: CarmelitaneParrocchia Sutri

Visitare la Chiesa della Santissima Concezione a Sutri

La Chiesa della Santissima Concezione a Sutri è raggiungibile dal centro storico di Sutri, a pochi passi da Porta Morone. Gli orari di apertura e di visita della chiesa variano secondo le necessità delle monache Carmelitane, presenti nell’adiacente monastero.

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A due passi dalla Chiesa della Santissima Concezione di Sutri

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Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Santa Maria Assunta

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La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sutri è sempre accessibile durante tutto l’arco dell’anno, senza nessun costo per il turista o il viaggiatore che desidera visitarla.

Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sutri

La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sutri è il principale luogo di culto della città, in pieno centro storico. In origine struttura romanica, fu rinnovata in epoca medievale e consacrata nel 1207 da papa Innocenzo III. Di nuovo trasformata in stile barocco nel XVIII secolo, venne infine ristrutturata nei primi anni del ‘900 dal vescovo Doebbing.

All’interno della Cattadrale, sotto l’altare principale è situata la cripta romanica su cui venne edificato l’attuale edificio. Adiacente alla Cattedrale è possibile visitare il Palazzo Vescovile, oggi Museo di Palazzo Doebbing.

Storia della Cattedrale di Sutri

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è costruita su edifici sacri precedenti. La struttura attuale è il risultato di tre rifacimenti che ne hanno alterato l’antica maestosità e bellezza. Il primo in stile basilicale paleocristiano, il secondo di epoca pre-romanica intorno al X secolo e infine romanica nel 1170, che si conclusero nel 1207 con la consacrazione da papa Innocenzo III a Santa Maria Assunta In Cielo.

Dal 1745 al 1753 vennero eseguiti nuovi lavori di rifacimento che ne hanno mutato radicalmente la struttura con elementi barocchi. Consacrata nuovamente nel 1753 dal vescovo Mons. Giacinto Silvestri che ne stabilì l’anniversario della dedicazione, il 20 ottobre di ogni anno.

Il campanile è uno dei pochi resti della chiesa medievale, iniziato già tra il X e l’XI secolo. In origine separato dal resto della chiesa, è interamente costruito in tufo con cornici in peperino. E’ suddiviso in quattro ordini di finestre: dalla monofora nel piano più basso, alla quadrifora nel piano più elevato. La bifore e le quadrifore danno al campanile quadrangolare una certa eleganza.

Interno della Cattedrale di Sutri

L’interno della Cattedrale è diviso in tre navate con due file di pilastri. La navata centrale è abbellita da un pavimento cosmatesco con la volta ornata da quattro affreschi, tra cui la patrona della città Santa Dolcissima, realizzati intorno al 1894 da Luigi Fontana.

Nella cappella centrale della navata di sinistra si conserva la tavola del Cristo Benedicente datata XIII secolo con caratteristiche di iconografia bizantina (copia della immagine del S.S. Salvatore conservata al Santa Sanctorum a Roma). Questa copia fu donata alla chiesa da papa Innocenzo III nel 1207 in occasione della consacrazione e mostra dettagli e colori di notevole pregio che ne fanno un esemplare importante.

Sulla cantoria si trova l’organo a canne costruito nel 1888 per la chiesa della Santissima Trinità della Missione di Roma e trasferito nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sutri nel 1907.

Esterno della Cattedrale di Sutri

L’attuale facciata della Cattedrale è dovuta agli interventi del XVII secolo, che hanno alterato l’aspetto originario ed anche quello della piazza antistante, che doveva essere più profonda ed ampia. La primitiva facciata era dotata di un portico, decorato con mosaici ed arricchito di sculture in marmo, parte delle quali sono oggi conservate nel Museo del Patrimonium. Oggi vi è un portico barocco, ed il portale d’ingresso con decorazione policroma ed intarsi di marmo bianco.

All’esterno della chiesa è posizionato il Palazzo Vescovile realizzato intorno al 1170 dal vescovo Adalberto. L’iniziale struttura medievale è stata pesantemente alterata nei secoli fino ad assumere l’attuale aspetto di fortezza con terrazze merlate, realizzata completamente in tufo con finestre a bifora ed ogivali.

Visitare la Cattedrale di Sutri

La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sutri è sempre accessibile durante tutto l’arco dell’anno, senza nessun costo per il turista o il viaggiatore che desidera visitarlo.

E’ possibile raggiungere la Cattedrale di Sutri percorrendo il centro storico dalla Piazza del Comune.

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Antico Lavatoio di Sutri

Antico Lavatoio di Sutri

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L’Antico Lavatoio di Sutri è sempre accessibile durante tutto l’arco dell’anno, senza nessun costo per il turista o il viaggiatore che desidera visitarlo.

La storia dell'Antico Lavatoio di Sutri

L’Antico Lavatoio di Sutri è un piccolo angolo suggestivo nel cuore della città di Sutri, a due passi da Porta Morone e dalla Chiesa di San Silvestro. Immerso nella quiete del centro storico e con affaccio sulla vallata, emana un grande fascino legato alle tradizione e alla storia del popolo.

L’antico Lavatoio di Sutri fa da centro a un’affascinante piazza, suggerendo al visitatore di fermarsi per una piccola sosta e ascoltare lo scorrere dell’acqua. In estate è possibile assistere ad eventi musicali di livello tra cui il Beethoven Festival.

Le origini dell’Antico Lavatoio

Poche sono le notizie sull’origine dell’Antico Lavatoio di Sutri, ma la memoria popolare racconta che fin dal XIII-XIV secolo esisteva in quel luogo un lavatoio pubblico che si riforniva da un esistente sistema idraulico. Nei suoi pressi sorgeva l’antica Porta San Pietro che si affacciava sulla “Strata Sancti Petri”, una volta luogo dove si trovava una antica mola a olio. Era fino a pochi decenni fa inglobato in un edificio a due piani.

Ad oggi, della struttura muraria costruita nel 1936 rimane soltanto la vasca, che si è voluta preservare in seguito ad un intervento di consolidamento e restauro per mantenerne viva la memoria storica. Il piano terra era occupato interamente dalla vasca del lavatoio, mentre il primo piano era dotato di ampi finestroni che assicuravano la necessaria luce all’interno.

L’Antico Lavatoio e Giovanni Andrea dell’Anguillara

La piazza dell’Antico Lavatoio è un angolo caratteristico del paese, qui infatti si affaccia la casa natale del poeta Giovanni Andrea dell’Anguillara, letterato sutrino del XVI secolo. Noto per la traduzione in ottave delle “Metamorfosi di Ovidio”, è considerato uno dei fondatori del teatro moderno, inteso come luogo stabile adibito alla messa in scena di spettacoli ai quali assistere dietro pagamento del biglietto e non un evento legato ad altri e destinato solo all’élite del tempo.

Visitare l'Antico Lavatoio di Sutri

L’Antico Lavatoio di Sutri è sempre accessibile durante tutto l’arco dell’anno, senza nessun costo per il turista o il viaggiatore che desidera visitarlo.

E’ possibile raggiungere l’Antico Lavatoio di Sutri percorrendo il vicolo vicino Porta Morone oppure dal vicolo che costeggia la Chiesa di San Silvestro, nel centro storico di Sutri.

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A due passi dall'antico lavatoio di Sutri

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Porta Vecchia

Porta Vecchia

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Orari di visita

Porta Vecchia a Sutri è sempre accessibile e visitabile, in quanto si tratta di un’antica porta di accesso al centro storico della città

Porta Vecchia a Sutri

Lungo la Via Cassia è presente un’antichissima porta di accesso alla città, percorsa fin dai tempi degli Etruschi e ancora oggi dai pellegrini della Via Francigena: stiamo parlando di Porta Vecchia.

Storia e Forme di Porta Vecchia di Sutri

Porta Vecchia è così nominata perché è la porta più antica di Sutri e nel corso del tempo ha assunto diversi nomi, da Porta Gallice inizialmente a Porta Franceta nel Medioevo, perché percorsa dai pellegrini verso Roma, e poi Porta Gallia.

Viene definita come porta delle varie ere: alla sua originale struttura ad arco etrusca si aggiunsero fortificazioni in epoca Romana; poi nel XV grazie al Cardinale Altieri venne fatta sistemare, aggiungendo i due bastioni che vediamo oggi. Come decorazioni sono presenti lo stemma cittadino, raffigurante Saturno a cavallo, posto nell’arco di volta, e alcuni emblemi relativi a nobili Sutrini.

Nel bastione di sinistra è presente un delizioso giardinetto, restaurato negli anni ’90 da Luigi Franciosini.

Visitare Porta Vecchia a Sutri

Porta Vecchia a Sutri è sempre accessibile e visitabile, in quanto si tratta di un’antica porta di accesso al centro storico della città.

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Piazza del Comune

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La Piazza del Comune di Sutri è la piazza principale all’interno del centro storico 

Piazza del Comune di Sutri

La Piazza del Comune di Sutri è da sempre il fulcro sociale della città, sempre ricca di persone che nelle giornate di sole si ritrovano per scambiare quattro chiacchiere e passare le giornate in serenità, seduti sulle sedie di qualche bar o direttamente sul marmo della storica fontana.

Dalla piazza si possono raggiungere facilmente molti luoghi di interesse tra cui il Duomo di Sutri, oppure la Chiesa di San Francesco poco distante dalla piazza, o percorrere i vicoli fino a raggiungere a Porta Vecchia.

Storia della Piazza del Comune di Sutri

La Piazza del Comune di Sutri risiede nel luogo dove anticamente sorgeva il Foro della città romana. Già da allora era quindi localizzata in un punto importante, in quanto posta esattamente al centro della via principale che taglia in due il centro storico.

L’importanza del suo ruolo continua in epoca medievale, citata appunto come Platea Fori, fino ai giorni nostri dove persiste a svolgere un ruolo centrale nella vita sociale e politica della città. Durante il Regno d’Italia veniva chiamata “Piazza Vittorio Emanuele“.

Visitare la Piazza del Comune

Delimitata su tre lati da palazzi, alcuni di discreta importanza storica e architetturale, si accede a piedi tramite l’arco con torre campanaria, i cui rintocchi risuonano per tutto il borgo di Sutri nelle ore più importanti della giornata. Sulla facciata interna, insieme a numerose decorazioni, è presente una lastra di marmo in memoria di tutti i sutrini caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale.

Al centro una bellissima fontana, realizzata secondo modelli barocchi similmente a molte fontane di Roma, abbellisce l’intera piazza. Prima della fontana che vediamo oggi ne esisteva un’altra, che nel 1908 venne smontata e portata a Miami a Villa Vizkaya, location tuttora amata da personaggi famosi e fotografi.

Visitare la Piazza del Comune di Sutri

La Piazza del Comune di Sutri è la piazza principale all’interno del centro storico 

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A due passi dalla Piazza del Comune di Sutri

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Palazzo Vescovile

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Orari di visita

Il Palazzo Vescovile, ora Museo di Palazzo Doebbing, a Sutri è accessibile dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Palazzo Vescovile di Sutri

Proprio adiacente alla Cattedrale di Santa Maria Assunta è presente uno storico palazzo, anch’esso legato alla vita religiosa della città: il Palazzo Vescovile. Da sempre centro religioso, negli ultimi anni è diventato anche centro culturale e artistico di Sutri, grazie all’importante ristrutturazione e alla trasformazione in museo.

Storia del Palazzo Vescovile di Sutri

Il Palazzo Vescovile è presente a Sutri fin dai primi secoli del Medioevo. L’aspetto e le forme che riconosciamo oggi (visibili anche dalla Via Cassia) sono frutto di trasformazioni e ampliamenti continui, prima durante il Rinascimento e poi nel ‘500, che testimoniano l’importanza storica e religiosa di Sutri nel corso dei secoli.

Tra i numerosi e importanti uomini di fede che hanno sostato in questo edificio vi è Papa Pio V, a cui si deve l’applicazione dei Decreti Tridentini e la conseguente grande riforma della Chiesa.

Nel tempo mantenne alta la sua importanza fino ad arrivare ai primi anni del ‘900, quando grazie a Padre Joseph Bernard Doebbing il palazzo acquisì nuova forma e prestigio. Vescovo di Sutri e di Nepi dal 1900, Monsignor Doebbing, oltre a dare importanza all’educazione del clero e della popolazione, ristrutturò l’intero palazzo, donandogli queste forme ad ispirazione neogotiche e militari.

Il palazzo rimase sede episcopale fino al 1986. Dopo anni di abbandono, nel recente decennio è stato ristrutturato grazie alla Regione Lazio e alla Diocesi di Civita Castellana, divenendo ad oggi Museo di Palazzo Doebbing, ricco di opere provenienti da tutta Italia e disposte su una superficie di oltre 1000 metri quadri.

Fonti: MiBACTMuseo Doebbing

Visitare il Museo di Palazzo Doebbing a Sutri

E’ possibile visitare il Museo di Palazzo Doebbing a Sutri dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Prezzo dei biglietti

Biglietto intero: 10 euro

Biglietto ridotto: 8 euro ( per gruppi, docenti, ragazzi da 13 a 18, forze dell’ordine)

Ridotto ridotto per residenti: 5 euro

Gratuito: fino a 12 anni, disabili e accompagnatore, giornalisti accreditati

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A due passi dal Palazzo Vescovile di Sutri

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Cripta Romanica

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Orari di visita

La Cripta Romanica a Sutri è sempre accessibile e si trova all’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta, sotto l’altare principale.

Cripta Romanica di Sutri

La Cripta Romanica di Sutri è uno dei più importanti e suggestivi monumenti di epoca longobarda, situata sotto l’altare principale della Cattedrale di Santa Maria Assunta. La cripta conserva al suo interno colonne di marmo di epoca romana e vari capitelli di epoche diverse, un busto di bronzo di Papa Clemente II, vescovo di Bamberga, che fu eletto papa da un concilio che si tenne a Sutri nel 1046, alla presenza dell’imperatore tedesco Enrico III.

Struttura della Cripta Romanica

Alla cripta romanica si accede con due piccole rampe di scale che partono dalle fiancate interne alla navata centrale nel Duomo di Sutri. L’ambiente esprime un insolito modello architetturale simile a quello utilizzato nelle cripte di epoca ottoniana, probabilmente l’autore fu influenzato dai legami diretti che Sutri ebbe con la Germania già dall’anno mille. La pianta rettangolare è divisa in otto navate, scandite da tre serie di colonne. I capitelli di epoche diverse (bizantina, longobarda e romanica) sorreggono le volte a crociera in tufo, componendo lo spettacolare andamento delle campate. In una delle colonne vi è l’iscrizione Grimoaldas Praesbyter accola che fu opera del cittadino Grimoaldo Presbitero, di epoca longobarda, mentre alcune colonne di marmo furono tolte per fare il fonte battesimale della moderna Basilica posta all’ingresso.

L’interno della cripta

Incavata nel masso tufaceo, la cripta romanica di Sutri emana un fascino mistico, unico nel suo genere. Le pareti della cripta erano completamente affrescate, le cui tracce sono ancora oggi visibili in alcune nicchie, purtroppo con solo pochi frammenti. Nella parete di sinistra è presente un busto in bronzo raffigurante papa Clemente II, vescovo di Bamberga, eletto papa a Sutri nel concilio dell’anno 1046 nella chiesa di San Silvestro, per volere dell’imperatore Enrico III. In un vano a sinistra dell’abside è conservato un affresco di scuola umbra raffigurante Cristo in croce tra la Madonna e Maria Maddalena, contornato da fregi dell’epoca del rinascimento. Nella cripta si celebrano tuttora delle suggestive adorazioni eucaristiche a lume di candela.

VISITARE LA CRIPTA ROMANICA DI SUTRI​

Per visitare la cripta romanica di Sutri si accede con due piccole rampe di scale che partono dalle fiancate interne alla navata centrale nel Duomo di Sutri. La Cripta è sempre accessibile.

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A due passi dalla Cripta Romanica di Sutri

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